L'Architetto di Giardini e Paesaggi

Quali sono gli alberi nel parco davanti cui passiamo ogni giorno? E le panchine? Le fontane? Siamo così piacevolmente abituati ai polmoni verdi delle nostre città che rischiamo di non prestare più attenzione a parchi e giardini che, al contrario, dovremmo imparare a guardare con gli occhi curiosi dei turisti per apprezzarne il pregio architettonico. 

Siamo (per ora) meno avvezzi ai giardini verticali che stanno colorando un numero crescente di grattacieli e palazzine delle nostre città, un'interessante soluzione offerta dalla bioarchitettura per realizzare aree verdi anche in spazi ristretti le quali, inoltre, contribuiscono all'isolamento degli immobili.

Per coglierne pienamente l'importanza dovremmo però pensare le aree verdi come protagoniste dell'ambiente e non come meri complementi ai quali prestare l'attenzione minima ed indispensabile evitare che le erbacce prendano il sopravvento. Parchi e giardini migliorano, infatti, la qualità della vita delle persone sotto l'aspetto ecologico, sanitario, sociale e non da ultimo estetico e la loro complessa gestione è demandata agli architetti del paesaggio, professionisti nella conservazione e nel recupero di parchi e villaggi storici, nella realizzazione di giardini pubblici e privati e nella riqualificazione del paesaggio.

Gli architetti del paesaggio operano a livello macro e micro: valutano l'impatto ambientale di edifici ed infrastrutture, realizzano i piani del verde pubblico, progettano siti monumentali, predispongono interventi di riqualificazione di zone dimenticate, progettano parchi aziendali e scolastici, giardini privati, orti urbani, giardini d'inverno e tetti fioriti.

Numerose sono le facoltà universitarie che hanno attivato corsi di laurea specifici in architettura del paesaggio ed in merito ricordiamo anche che i laureati possono accedere all'Esame di Stato per l'iscrizione all'Ordine degli architetti, dei pianificatori, dei paesaggisti e dei conservatori.